A proposito dello tsunami

- 01.01.2005 -

Negli ultimi giorni del 2004, la comunità internazionale è stata scossa da quella che è stata definita "una tragedia senza precedenti", per l'estensione del maremoto che ha colpito il sud-est asiatico. Una rinnovata consapevolezza mondiale ne è emersa, con gesti di solidarietà e riflessioni di vasta portata, come in effetti nessuna tragedia del passato aveva sortito. Anticipando una parte di uno scritto di Rol che più avanti menzioniamo, non possiamo che constatare come "soltanto sotto la sferza della necessità l'uomo rinsavisce." In effetti, bisogna ogni volta che la Natura, sia essa quella che ci circonda, sia essa quella che governa l'agire dell'uomo, ne sferzi l'orgoglio e l'illusione di bastare a se stesso, per sollecitare riconciliazioni nei campi più disparati, particolarmente quelli politico, sociale e religioso. I conflitti sono temporaneamente sospesi, le fedi si uniscono nel ricordo dei defunti. Passa un po' di tempo, e tutto torna coma prima...

Sin dai tempi più remoti, le Grandi Tradizioni religiose e i miti riportano resoconti, in forma simbolica oppure esplicita, di grandi cataclismi che hanno sconvolto il pianeta intero (e non solo una regione). Il Corano è forse il Testo che maggiormente insiste su questo aspetto, ma non si possono certo dimenticare il "mito" del diluvio universale, l'epopea di Gilgamesh o la sommersione di Atlantide...Nè si può dimenticare l'insegnamento di Gesù sugli ultimi tempi, a proposito degli sconvolgimenti, terrestri e celesti, che colpiranno gli uomini. Coloro che ritengono che la storia degli albori della civiltà sia chiara, che non vi siano misteri, che le piramidi sono state costruite da ingegneri e architetti originari dell'Egitto, che non ci sono prove sul fatto di civiltà precedenti, etcetera, etcetera, etcetera...farebbero meglio a riconsiderare la loro visione "scettica" e rielaborare le loro nozioni alla luce dell'insegnamento che si può trarre da questo tsunami, di certo un evento raro, ma altrettanto certamente un evento minore, se non di piccola scala, se confrontato con ciò che è accaduto nell'antichità. Purtroppo sappiamo che presto o tardi, un cataclisma di vasta scala si produrrà. E sarà una riedizione di quelli già avvenuti, e che continueranno ad avvenire. Invece di vedere barche di pescatori srilankesi o indonesiani trasportate sui tetti delle case o per grandi distanze nell'entroterra, lontano dalla costa, vedremo "arche" che si areneranno sulle cime delle montagne. Invece di vedere thailandesi presi dal panico che corrono verso le colline, vedremo intere nazioni correre verso le loro montagne...Invece di constatare che l'asse terrestre si è spostato di qualche frazione di grado (due millesimi di secondo d'arco, si dice), constateremo che si è spostato di qualche grado...ammesso che avremo ancora le capacità per constatarlo.

Dai Testi Sacri si leverà la Voce: "Noi ve lo avevamo detto". E se ciò che attiene alla sfera "fisica" è vero ed esatto, quanto più sarà Vero ed Esatto ciò che appartiene alla sfera metafisica! Quindi, noi non possiamo che ribadire la lettura dei Testi Sacri. Per concludere, ecco l'avvertimento di Rol:

"Qualche cosa di tremendo succederà a spingere gli uomini a formare gli Stati Uniti del Mondo e non è improbabile che questa volta la spinta verrà dall'infuori del mondo stesso... poiché soltanto sotto la sferza della necessità l'uomo rinsavisce."

 

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