DICEMBRE 2008
– A causa di mancanza di accordo con l'Editore che avrebbe dovuto pubblicare il nostro studio Il simbolismo di Rol, la versione cartacea è per il momento posticipata. Sarà probabilmente pubblicata nel corso del 2009.
– Per chi non avesse avuto occasione di vedere il documentario di Nicolò Bongiorno su Rol, e per chi non si accontentasse di vederlo spezzettato e a bassa risoluzione su Youtube, History Channel lo ripropone il 26 dicembre alle ore 21:00, il 27 alle 01:00 e alle 13:20.

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OTTOBRE 2008
– Il documentario di N. Bongiorno, Rol - Un mondo dietro al mondo (Medusa Video, 2008) verrà presentato dall'autore alla Galleria d'Arte Moderna di Torino (Via Magenta 21) giovedì 20 novembre 2008, alle ore 20:30 (p.s. verrà presentato anche a Milano il 2 novembre, tutte le info qui).
– Abbiamo postato una versione aggiornata del nostro studio lI simbolismo di Rol, dove sono stati corretti alcuni refusi ed errori di battitura, anche grazie alle segnalazioni di alcuni lettori. In particolare, Giorgio di Simone, uno dei biografi di Rol, ci ha fatto presente che il suo cognome si scrive con il “di” minuscolo e non maiuscolo. Abbiamo quindi provveduto alla rettifica, rispettando tuttavia la consuetudine ortografica del cognome maiuscolo quando non preceduto dal nome, e lasciandolo maiuscolo anche nelle citazioni dove è sempre stato scritto in questo modo. Segnaliamo poi un nostro errore bibliografico: la trasmissione I fatti vostri. Piazza Italia del 1994 che citiamo alle pp. 418 e 471 venne trasmessa da Rai Due e non da Rai Uno.

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GIUGNO 2008
– Si celebra in questo mese il 105° anniversario della nascita di Gustavo Adolfo Rol (20 giugno 1903). In occasione di tale ricorrenza abbiamo deciso di pubblicare in anteprima sul nostro sito una nuova biografia, in versione eBook, prossimamente anche in cartaceo. Si intitola Il simbolismo di Rol, e l'autore è il fondatore e curatore di questo sito internet, Franco Rol. Si tratta del primo saggio critico sulla vita, la dottrina e i prodigi di Gustavo A. Rol, scritto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e di approfondire i suoi insegnamenti. Tutti i particolari nella pagina dei
"Libri".
– È prevista nel corso del mese l'uscita del documentario di Nicolò Bongiorno,
Rol - Un mondo dietro al mondo, in un DVD distribuito da Medusa.

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APRILE 2008
Sul portale video
YouTube si può rivedere il documentario di N. Bongiorno trasmesso da The History Channel nei mesi di gennaio e febbraio. Vi si trovano poi altri contributi (in violazione dei diritti di copyright) come la registrazione audio della spiegazione della nozione di “spirito intelligente” data da Rol al giornalista Remo Lugli (l'originale è allegato al testo di Lugli Gustavo Rol. Una vita di prodigi, la cui nuova edizione – con un nuovo capitolo e un CD che contiene altri brani audio inediti – è prevista per il mese di maggio); troviamo poi un estratto dalla trasmissione Arcana del 20 giugno 2006 (Rai Due) condotta da un illusionista (Walter Rolfo), curata da un illusionista (Mariano Tomatis) e con l'invito in studio di un altro illusionista (Vanni Bossi): non stupisce che la parte dedicata a Rol sia stata intitolata Rol: genio o impostore?... A suo tempo avevamo preferito non commentare questo programma, stanchi di dover smentire le illazioni dei superficiali o dei bugiardi: ora quantomeno ci limitiamo a denunciarlo – qui sicuramente – come una vera impostura, visto che i tre sopracitati non hanno conosciuto Gustavo A. Rol e sono ben lontani dal poter anche solo apparire imparziali.

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GENNAIO 2008
La versione ridotta (ma sarebbe meglio dire mutilata) del documetario di Nicolò Bongiorno mandata in onda nell'ambito del programma di Giovanni Minoli
La Storia siamo noi (che può essere rivista sul sito), per quanto rappresenti, ad oggi, il miglior contributo mediatico alla vicenda umana e spirituale di Gustavo Adolfo Rol, ha secondo noi perso molto della poesia originaria che Bongiorno aveva saputo infondergli nella versione integrale (circa 30 minuti più lunga). Manca il bel commento in sottofondo di Valentina Cortese, mancano molti aneddoti interessanti, così come alcune scene oniriche di delicata sensibilità. Chi si sia trovato a vedere la trasmissione senza mai aver sentito parlare di Rol, ne rimane certamente affascinato, sia per la presenza, importante, di interessanti frammenti del suo pensiero, sia per il modo in cui essi vengono presentati, soprattutto l'intervista “virtuale” di Roberto Gervaso. E ovviamente rimane incuriosito dalla sua vita misteriosa così come dai suoi incredibili “poteri”, che peraltro rimangono sullo sfondo, lasciando intatto il mistero. Di per sè la cosa è persino positiva, e tuttavia si ha la sensazione che troppo poco al riguardo venga detto (se si pensa poi che Bongiorno ha intervistato decine di persone che non compaiono nemmeno); di contro, ci è parso davvero sovradimensionato lo spazio lasciato al “filosofo” Lorenzo Ostuni, il quale, per quante cose condivisibili e interessanti possa aver detto (la più signiificativa è una testimonianza di seconda mano su Federico Fellini), non ha conosciuto Rol e quindi ciò che lui dice lo potrebbe dire chiunque altro. E intanto i testimoni di Rol, per anzianità, pian piano lasciano questo mondo, portandosi con sè i loro fantastici ricordi, le loro meravigliose esperienze. Per fortuna almeno le testimonianze di Pier Lorenzo Rappelli e Yolande Sella sono state preservate. Di medio interesse i commenti di altri che non hanno conosciuto Rol, come il docente austriaco di paranormalogia (una “scienza” dalla quale Rol si sarebbe dichiarato immediatamente estraneo...) Andreas Resch, il sociologo Massimo Introvigne e gli astrofisici Giuliana Conforto e Massimo Teodorani. Quest'ultimo introduce giustamente quell'ambito della fisica che in parte ha a che vedere con gli esperimenti di Rol, ovvero la fisica quantistica, e lo mette in relazione con quel fenomeno (assolutamente reale per chi lo abbia sperimentato) che Carl Gustav Jung aveva chiamato sincronicità. Sono molti d'altronde gli studiosi che tentano di spiegare il “paranormale” partendo da queste conoscenze e nozioni, ma il fatto che il “paranormale” non sia ancora stato dimostrato scientificamente suggerisce che manchino all'appello alcuni fattori determinanti. Uno di questi, e che Teodorani pare voler mettere da parte troppo frettolosamente, è la religione, vale a dire il recipiente che custodisce i tesori della metafisica tramandatici dalla notte dei tempi da grandi maestri spirituali; l'astrofisico dichiara che «il fatto di riuscire a spiegare con la meccanica quantistica anche la coscienza, ci porta inevitabilmente nel terreno dello spirito, ma ci porta non in un mondo metafisico o religioso, ma ci porta in un mondo scientifico. Queste ricerche dimostrano che è la scienza a spiegare cosa è lo spirito, soprattutto a spiegare come lo spirito interagisce con la materia». Non saremo certo noi a negare la realtà di questa affermazione, ma ci teniamo a dire che una scienza che non sia una Scienza Metafisica, o Scienza Sacra, non arriverà mai a dimostrare un bel niente...Il discorso di Teodorani è già quasi vecchio di un secolo, e nessun reale passo avanti nella spiegazione, per non dire dimostrazione pratica, è stato fatto dagli entusiasti della meccanica quantistica (e questo, lo diciamo ancora una volta, nonostante questa branca della fisica sia molto importante in certi fenomeni). È inutile cercare di capire come funziona la natura, se si continua a non comprendere come funziona l'uomo...Lo sapeva la generazione di Saqqara, mentre oggi, quanti lo sanno? Ad ogni modo, il programma di Minoli (e l'egregio lavoro di Bongiorno) ha portato il “caso Rol” ad un livello culturale degno di questo nome, dopo le abbastanza pietose trasmissioni di Porta a Porta (2003) ed Enigma (2007). A margine segnaliamo che i contributi sonori della voce di Rol che vengono fatti ascoltare sono stati più di una volta attribuiti erroneamente a «conversazioni private con G. Dembech», mentre le fonti audio sono ben quattro: una, è vero, proviene dall'archivio della Dembech (17 tracce di cui 9 specificate e 8 no) un'altra dal nostro archivio (contributi che avevamo a suo tempo forniti a Bongiorno: 7 tracce, 4 delle quali attribuite alla Dembech, le altre non specificate (possono essere riascoltate qui)), un'altra da registrazioni telefoniche della signora Eleonora Sieve (menzionata nei titoli di coda, 6 tracce), e infine due brani tratti dall'archivio di Remo Lugli (uno dei quali attribuito alla Dembech, l'altro non specificato). E al di là degli errori di attribuzione (ormai, ci siamo abituati...) sarebbe stato meglio omettere quei fastidiosi sottotitoli (e aggiungere semplicemente un accredito per tutte e quattro le fonti nei titoli di coda) che ora faranno la felicità della giornalista, la quale rischierà perfino di sbandierare come sue anche quelle registrazioni che in realtà non lo sono... Pazienza, quel che importa è che finalmente sia stato fatto qualcosa di serio su Gustavo A. Rol (anche se 52 minuti sono davvero troppo pochi). Un grazie a Minoli, e soprattutto a Nicolò Bongiorno (p.s. si può anche vedere una intervista all'autore, qui).

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