DICEMBRE 2003
Il Comune di San Secondo di Pinerolo, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, ha organizzato, nei mesi di dicembre 2003 / gennaio 2004, una mostra su Gustavo Rol in occasione del centenario dalla nascita, intitolata Gustavo Rol. Un uomo del Novecento a San Secondo di Pinerolo. Ringraziamo il comitato organizzativo per la bella installazione e per i documenti inediti esposti.

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OTTOBRE 2003
-Di recente, coloro che si sforzano di demolire Rol continuano a cercare la pagliuzza in ogni occhio che venga loro sotto tiro... Ad esempio, qualcuno (che come al solito non ha conosciuto Rol) ha insinuato che la sua dottrina non sia compatibile con quella della Chiesa, per lo meno in alcune sue parti. Chi fa tali affermazioni semplicemente non conosce la dottrina di Rol, né si vede come ciò sarebbe possibile da parte di persone che non lo hanno conosciuto o che non hanno un minimo di conoscenze metafisiche tradizionali.


A scanso di equivoci, vorremmo dire che ad oggi non vi è persona che abbia anche solo intuito quali fossero le conoscenze di Rol, alcuni limitandosi a tratti puramente superficiali o speculativi, che non è detto che riproducano il suo reale pensiero su un dato argomento, sia per eventuali distorsioni e imprecisioni da parte di coloro che lo riportano, sia per l'esigenza, da parte di Rol così come da parte di qualsiasi vero Maestro, di partire da una visione semplificata delle cose per poi eventualmente ricorrere a mirati approfondimenti, a seconda del grado di comprensione dell'uditorio. Si può forse intendere se non si hanno orecchi per intendere? Pertanto tutti coloro che fanno affermazioni avventate e manifestatamente denigratorie ne dovranno a tempo debito rendere conto. Quanto al rapporto di Rol con la Chiesa e la sua dottrina, diciamo solo che Rol era stimato a molti livelli della gerarchia ecclesiastica, che aveva molti amici sacerdoti, che aveva incontrato Pio XII durante il suo Pontificato, che amava Gesù più di ogni altra figura spirituale e che aveva fatto della sua iniziale ( R ) associata alla Croce la firma dei suoi dipinti. Inoltre, una vita dedita al prossimo sia materialmente che spiritualmente fanno di lui un Vero Cristiano. Chi ha ancora qualche dubbio, può andare a chiedere a Vittorio Messori, scrittore e divulgatore di tematiche cattoliche tra i più seri.

Comunque, per evitare che menti non ben allenate nelle scienze religiose facciano affermazioni avventate o partigiane su quella che era la posizione dottrinale di Rol, vogliamo solo fornire qualche coordinata aggiuntiva per tutti coloro che sono interessati ad andare oltre le apparenze (predilette quest'ultime dagli illusionisti e loro ambito d'azione...Chi ha orecchi per intendere....).

La dottrina di Rol si richiama, soprattutto, ai Vangeli, all'Antico Testamento, ai Veda, al Corano e al Tao-tê-Ching. Si richiama altresì a Galileo Galilei, ad Isaac Newton e ad Albert Einstein. Tutto ciò che di eterodosso gli viene attribuito, quando non si tratta di semplici considerazioni superficiali, è solo fatto al fine di screditarlo. Un esempio è dato da un articolo scritto dall'antropologa Cecilia Gatto Trocchi, recente acquisto del Centro "Scettici" su Gustavo Rol (CSGR) inventato dal prestigiatore Tomatis, la quale, pur senza sapere nulla di Rol, si avventura nelle ipotesi dottrinali le più fantasiose, sulle quali non vale nemmeno la pena di fare un commento. Molti dei detrattori inoltre fanno parte di quella categoria ideologica che si richiama all'infantile idea marxista che la religione sia solo "oppio dei popoli", e considerano, non senza una punta di presunzione "razionale", creduloni e ingenui coloro che ammettono un "aldilà", a prescindere dalla religione che professano. A nostro avviso invece, in questo atteggiamento non vi è nulla di razionale, ma solo un pregiudizio che può essere fonte o di ignoranza o di paura. Riteniamo inoltre che coloro che si dichiarano atei così come gli scettici ad oltranza siano affetti da "menomazione percettiva", una malattia da noi scoperta...e che ci pare sempre più diffusa in questa epoca decadente...

Con questo non vogliamo dire che non sia giusto esercitare la facoltà del dubbio e del discernimento, anzi esse sono molto importanti. Però così come è un diritto il dubitare, dovrebbe anche essere un dovere l'essere giusti. E questo fino ad oggi proprio non lo abbiamo visto in quelli che tentano di diffamare Rol.

Per chi desideri avere un parametro in più, oltre alle Scritture sopra ricordate, per comprendere il punto di vista dottrinale di Gustavo Rol, può fare riferimento ad uno dei pochi autori che in campo Tradizionale e Metafisico (ovvero l'ESSENZA di OGNI religione) abbia detto qualcosa di competente. Il suo nome è René Guénon.

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AGOSTO 2003
Sul numero di agosto 2003 della rivista scientifica
Le Scienze, troviamo un articolo di Tullio Regge intitolato Celebrazioni, illusionisti e scienziati dimenticati. Regge si lamenta che i mass media abbiano dato più spazio alla ricorrenza del centenario della nascita di Rol che a quelle di Fermi, Heisemberg e Dirac nati tra il 1901 e il 1902. In effetti anche a noi non sarebbe dispiaciuta una maggiore attenzione per questi grandi scienziati, particolarmente Fermi, l'ultimo grande fisico italiano (che Rol aveva conosciuto...). Regge inoltre coglie l'occasione per raccontarci nuovamente dei suoi due incontri con Rol, e nelle sue parole ravvisiamo una accresciuta acidità, con il solito tentativo di liquidare la questione con l'illusionismo. Ci hanno fatto sorridere particolarmente le definizioni di "fedeli " e "adepti " date per qualificare coloro che hanno conosciuto Rol o parlato di lui. Fellini diventa quindi un "fedele" di Rol... Già lo immaginiamo il nostro regista in devota ammirazione e umiltà ai piedi del grande Maestro...Di certo vi sono persone che esagerano nell'idolatrare Rol, ma questo avviene in ogni ambito della vita (in campo profano, basti pensare ai divi della musica e del cinema). Noi di certo non ci consideriamo fedeli né tantomeno ci titoliamo di adepti, essendo questa tra l'altro una parola abusata che non si potrebbe più utilizzare senza incorrere nei soliti fraintendimenti. Nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di amici o conoscenti di Rol, e quindi niente a che vedere con suggestioni settarie che tanto piacciono a coloro che vorrebbero confondere le acque. Lo scrivente predilige l'espressione portavoce.

Vogliamo dare comunque a Tullio Regge (al quale si attaglia bene il soprannome Tullio Simplicio, e chi ha letto i Massimi Sistemi di Galileo Galilei sa cosa intendiamo) una indicazione sul perché si è parlato più di Rol che di Fermi: perché Rol ha aperto delle porte sull'Infinito e dato la speranza, per non dire la certezza, di una vita ultraterrena in un'epoca in cui gli uomini si sentono disorientati e demotivati nella loro quotidiana meccanicità. All'uomo comune interessa assai poco la struttura dell'atomo, per la semplice ragione che essa non è in grado di dargli quella felicità che cerca, felicità che non ha bisogno di formule matematiche per essere trovata, e che, se si sa dove cercarla, è alla portata di tutti.

- Ricollegandoci a quanto detto più sopra, cogliamo l'occasione per segnalare, ai lettori che amano tutte le forme di conoscenza, che il 17 agosto 2003 è ricorso anche il IV centenario dalla fondazione dell'Accademia dei Lincei, considerata la prima accademia scientifica moderna. Peccato che Simplicio si sia dimenticato di parlarne...

- Il 28 di agosto 2003 è uscito sulla prima pagina de Il Giornale un articolo intitolato: «Il veggente Rol mi consigliava come dirigere Fiat». L'affermazione è stata fatta dall'attuale presidente RCS Cesare Romiti, il quale ha parlato di Rol nell'ambito della presentazione dell'ultimo libro di Renzo Allegri a Cortina d'Ampezzo. Purtroppo l'articolo è piuttosto superficiale, e non aggiunge molto a ciò che già si sapeva del rapporto di Romiti con Rol. Ne riportiamo un breve estratto: «...Cesare Romiti, che per anni è stato al timone della Fiat e che non ha esitato a riconoscere che sovente il grande veggente lo aveva consigliato non soltanto per rivelargli le vie migliori da scegliere nella vita privata, ma anche quelle da affrontare in modo positivo in quella professionale. "Si presentava nel mio ufficio - ha ricordato Cesare Romiti - quando sapeva che c'erano problemi grossi, e mi diceva di chi fidarmi e di chi no"». L'articolo prosegue con cose già note e riprese da altri giornali. Allegri ci ha detto però molto di più, ad esempio ci ha confermato che Romiti ha assistito, nell'arco di 25 anni di amicizia, a circa 200/300 serate di esperimenti, che ha visto, e non ci sorprende, le cose più incredibili e soprattutto che ha avuto per Rol un affetto e una stima molto profonde, tanto che lo stesso Allegri non si aspettava un intervento così lungo (circa mezz'ora) e così elogiativo da parte di una persona che per sua natura e ruolo è notamente riservata. Anche questo non ci sorprende. Chi ha conosciuto Rol ha avuto l'opportunità di intravvedere un frammento di infinito, e questo è sufficiente a infondere gioia e serenità, per lo meno in tutti coloro che non sono percettivamente ingessati...

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GIUGNO 2003
- Il 20 giugno è ricorso l'anniversario del centenario dalla nascita di Gustavo Rol. In occasione di tale appuntamento si sono svolte numerose iniziative e vi sono stati numerosi giornali che hanno dedicato spazio a Rol. Ringraziamo particolarmente La Stampa per il ricordo nel giorno del centenario (pagina intera con un bell'articolo di Remo Lugli e una lettera di M.L. Giordano) così come per la pubblicazione di una nostra lettera il 6 di giugno. Poiché riteniamo inutile fare l'elenco completo di quanto si è detto, scritto e visto in queste settimane, riportiamo solo i fatti più salienti:

- Il 12 giugno si è tenuta alla Galleria d'Arte Moderna una conferenza molto importante su Gustavo Rol. Hanno partecipato, tra gli altri, il prof. Giovanni Sesia, Primario emerito di urologia presso l'Ospedale Molinette di Torino e presidente onorario della Società Internazionale di Crioterapia e il dr. Carlo Buffa di Perrero, libero professionista ed anche prestigiatore, l'unico ad aver visto Gustavo Rol "in azione". Abbiamo trascritto il suo intervento, che potete leggere qui.

- Il 5 giugno si è tenuta una puntata della trasmissione televisiva Porta a Porta, su Raiuno, dedicata interamente a Gustavo Rol. Nei mesi scorsi avevamo avuto modo di criticare la scelta degli ospiti e di come la puntata avesse suscitato la riprovazione di tutti coloro che avevano conosciuto bene Rol. E questo perché solo alcuni degli ospiti avevano le "carte in regola" per parlare di Rol, nominatamente lo scrittore Vittorio Messori dalla parte dei "credenti" e Tullio Regge dalla parte degli scettici. Gli altri, sia tra i "pro" che tra i "contro", hanno espresso personali opinioni, piuttosto discutibili, prive della dovuta profondità che un argomento come quello trattato richiederebbe (alcuni senza neanche aver conosciuto Rol). Sia in questa trasmissione che in altre più recenti si continuano ad invitare prestigiatori che vorrebbero dimostrare come ciò che faceva Rol è riconducibile ad abili o banali giochi di prestigio. Quel che più sorprende, è che si continuano ad invitare quei prestigiatori che non hanno conosciuto Rol, ma non quelli che lo hanno conosciuto (Carlo Buffa di Perrero e Alexander). Speriamo che tali "sviste" siano presto colmate da maggiore serietà giornalistica, la quale finora ci ha solo profondamente delusi. Aggiungiamo che i giochetti che abbiamo visto da questi illusionisti sono lontani diversi anni luce da ciò che faceva Rol, una distanza pari a quella che passa tra un neonato che giochi con un aeroplanino di carta e un pilota di Shuttle...Rimandiamo alla nostra pagina L'illusione degli illusionisti per una breve analisi della questione.

Quanto alla trasmissione di Porta a Porta, ci auguriamo che Vespa ne organizzi quanto prima una un po' più seria, nel qual caso saremo lieti di consigliarlo sulla scelta degli ospiti. Un breve commento alla trasmissione è stato poi fatto da parte del prof. Giorgio di Simone

- Nell'ambito dell'attuale polemica tra detrattori e sostenitori di Rol, polemica suscitata, come già nel 1978, da Pierino Angela e colleghi, siamo lieti che Aldo Grasso, che tiene una rubrica fissa di critica televisiva sul settimanale Sette del Corriere della Sera, abbia espresso, il 26 giugno scorso, il suo imparziale parere sulla questione. Potete leggerla qui

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Per chi non abbia avuto occasione di prenderne visione, desideriamo far conoscere ai lettori l'opinione di due autorevoli firme che hanno scritto sul Corriere della Sera : Alberto Bevilacqua e Vittorio Messori

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Il 31 marzo 2002 è andata in onda su La 7 una puntata della trasmissione Stargate con un ampio servizio su Gustavo Rol, il secondo dopo quello mandato in onda il 31 dicembre 2001 sempre nella stessa trasmissione.

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